In questa sezione sono disponibili le lettere e i documenti che in questi giorni abbiamo elaborato e/o aggiornato per avere una posizione chiara e comune.
I documenti possono essere utiizzati da tutti colleghi per sensibilizzare i soggetti che vorranno dare un ocntributo utile alla nostra causa.
Ovviamente, si possono inviare integrazioni ai documenti per elaborare versioni successive sempre più aggiornate.
Lettera ai 752 firmatari dell'appello al Presidente della Repubblica "Detenuti ed operatori travolti da un insolito destino!"
(14 luglio 2013)
Cari firmatari, stavamo preparando queste brevissime righe per ringraziarvi sinceramente per il vostro autorevole sostegno (in allegato tutte le firme) che ha rappresentato per tutti gli psicologi e criminologi penitenziari un segno importante poiché l'"insolito destino" che citiamo nel titolo del nostro appello non è ironia, ma realtà. Purtroppo, a conferma di ciò, è arrivata una grave Circolare del DAP (dell'11 giugno 2013 e confermata il 26 giugno) con la quale si mette fine ad una esperienza che dura da circa trentacinque anni. Non vogliamo essere drammaticie e farla troppo lunga, ma le due Circolari DAP impongono che dopo quattro anni non si potrà più collaborare: "L’accordo ha la durata di un quadriennio non rinnovabile dalla data della sua sottoscrizione (Circolare dell'11 giugno) espressione modificata con la successiva Circolare del 26 giugno in: "Il presente accordo ha la durata di un anno non rinnovabile per più di quattro anni dalla data della sua sottoscrizione". Da psicologi "a cottimo" ora anche psicologi "ad orologeria". Inoltre, viene inserita una incompatibilità con altri incarichi nello stesso istituto (che fino ad oggi ha permesso, ove posisbile, di migliorare un servizio ridotto soloa qualche ora al mese). Dopo trenatacinque anni di impegno im ambito penitenziario ci saremmo aspettati altre iniziative: aumnnto monte ore, un contratto stabile e una nuova organizzazione del nostro servizio (ovviamente sempre che si ritenga ancora utile l'intervento psicologico in ambito penitenziario). Qualsiasi ulteriore commento ci sembra superflluo. Vista la vostra sensibilità, ci rimettiamo alle vostre eventuali iniziative per far valere un minimo di buon senso in un campo così delicato e difficile che ben conoscete, ma che forse molti altri soggetti oramai sono troppo distanti e/o disenteressati. Nel ringraziare ancora con convinzione per il sostegno, inviamo i più cari saluti.
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