Bruni A. (a cura di), Psicologi "dietro" le sbarre. Appunti di psicologia penitenziaria, Simple Edizioni, Macerata 2013.
Dall’indice: Il trattamento cognitivo comportamentale degli autori di incesto - Psicologi, esecuzione della pena, programmi ed efficienza del trattamento penitenziario in Spagna - Caratteristiche individuali comportamento antisociale - Carcere e psicoterapia - Dalla necessità del carcere verso una prospettiva riparativa e comunitaria - Prospettive e criticità della formazione e dell’identità professionale degli psicologi penitenziari - Riabilitazione o prevenzione? - Un ammalato nell’affettività - Diagnosi e relazione psicologica. Oltre il pre-giudizio - Una “nuova” applicazione della psicologia - Tra giustizia e salute: da una psicologia di confine a una psicologia invisibile - Il servizio nuovi giunti: finalità, strumenti, strategie - La salute psicologica in carcere - L’importanza della continuità di un servizio di psicologia - L’intervento psicologico tra sicurezza, salute e pericolosità - La chiusura degli OPG e la salute mentale - Intervento psicologico nella messa alla prova di minori denunciati per violenza sessuale - Elementi etici e deontologici per lo psicologo penitenziario.
Lo Verso G.,
La mafia in psicoterapia,
Franco Angeli, Milano, 2013, pp. 160.
Frutto di quasi vent'anni di esperienza e di ricerca dell'autore e del suo gruppo di lavoro, La mafia in psicoterapia va ben oltre le superficialità televisive statunitensi di "Terapia e pallottole" e dei Sopranos. Basato sul racconto di casi clinici concreti seguiti sia nel privato che nel pubblico e narrati con piacevole fluidità, il lavoro entra nel mondo dello psichismo mafioso e spiega il fenomeno "mafia" da un punto di vista antropo-psichico. Un contributo di grande attualità in un momento in cui il dramma "mafie" è dilagato anche al nord squassando il nostro paese.
Malinconico A. Malorni N.,
Psiche mafiosa. Immagini da un carcere,
Editore Ma.Gi, Roma, 2013, pp. 216.
Li vedi lì, gli occhioni sbarrati, le mani strette ai corpi delle madri, madri distratte, incapaci di cogliere la loro necessità di stare adesi e protetti. Alcuni possono parlare con i padri solo attraverso il telefono. Voi siete i figli di... e tutto si tace. Basta il nome perché l'incomprensibile si schiuda alla comprensione assoluta. Un non-senso che la magia del nominare avvolge in un senso cui non è necessario aggiungere orpelli. Abissali zone d'ombra, buchi di senso, coartazione dei pensieri propri dell'età: voi siete i figli di... e tutto repentinamente fa impettire. Li vedi lì e li posizioni su di un crinale: si divincoleranno dalla piovra, oppure poggeranno orgogliosi e tristi le piccole scarpe sempre più grandi su quelle orme impresse dai padri, orme incitanti, orgogliose, magnetiche? In questo volume l'alveo è l'apparato psichico complesso, dinamico e insieme sistemico, così come concepito dalla Psicologia Analitica di C.G. Jung. In quest'ottica si dipana la formulazione di un progetto di intervento in un carcere di massima sicurezza; progetto non ispirato a classificazioni psicopatologiche o criminologiche, ma a una concezione del benessere psicologico del padre detenuto mafioso, inteso come massima integrazione possibile delle dimensioni intrapsichiche e transpersonali della mente. Presentazione di Lella Ravasi Bellocchio.
a cura di Daniela Pajardi
Oltre a sorvegliare e punire.
Esperienze e riflessioni di operatori su trattamento e cura in carcere.
Giuffrè Editore, 2008
Collana Prospettive di Psicologia Giuridica (diretta da Assunto Quadrio)
Il volume cerca di dare voce a diversi operatori sulle principali problematiche della vita detentiva - praticamente sconosciuta alla gente comune che se la rappresenta solo grazie ai mass-media - e della condizione del detenuto in carcere, nonché sulla condizione degli operatori penitenziari nel loro poter svolgere un'azione di trattamento e non solo di custodia, come peraltro la normativa italiana indica con chiarezza e risalto.L'argomento è diviso in quattro capitoli: Pena, detenuti e condizione carceraria nell'ottica della psicologia sociale - Psicologia, psicologi e ambiti d'intervento - Gesti autolesivi in carcere - Carcere e immigrazione.I temi sono affrontati sia con inquadramenti generali sia con dettagli specialistici, in quanto si è perseguita l'ambizione di rivolgersi, con uno stesso volume, non solo ad operatori del settore, ma anche a chi fosse interessato a conoscere di più questa realtà, avvicinandosi ad essa sotto la guida di esperti e con l'apertura all'interdisciplinarietà che il lavoro comporta.
Volume curato da Daniela Pajardi per l'Editore Giuffré che raccoglie i materiali prodotti nell'ambito del Corso di Perfezionamento in Psicologia Penitenziaria svoltosi in Urbino.
Il volume, dedicato al prof.Gaetano De Leo, ha una importante prefazione di Alessandro Margara.
Tradimento, Vendetta, Giustizia. La psicologia etica.
Atti del convegno organizzato dalla SIPP e dalla SPD
Psicologia penitenziaria.
a cura di Brunetti C., Sapia C.
Edizioni Scientifiche Italiane, 2007
Carlo Brunetti e Carmen Sapia, un vicedirettore di istituto penitenziario e una psicologa esperta ex art. 80, hanno curato un volume che offre un importante contributo alla riflessione e allo
sviluppo della psicologia penitenziaria italiana attraverso molti scritti di diversi operatori penitenziari e, in particolare, psicologi.
Il volume si articola nei seguenti capitoli:
Considerazioni storico-criminologiche - L’osservazione penitenziaria dopo la riforma del 1975 - Le indicazioni ministeriali - Il tramonto della scientificità della osservazione - Modalità ed
elementi del trattamento - L’intervento dello psicologo nel settore penitenziario - Lo psicologo consulente del DAP - Il gruppo di lavoro nell’istituzione penitenziaria - La formazione degli
operatori penitenziari - Incroci, esposizioni, dilemmi e criticità: una riflessione deontologica - Il soggetto della detenzione - Anoressia mentale quale esperienza reattiva alla carcerazione -
Il transessualismo - Prospettive e modalità di intervento sui sex offenders - Il primo colloquio con l’adolescente nel contesto penale - Lo psicologo nel contesto penale minorile - Il processo di
transito della psicologia penitenziaria nelle ASL - Fattori organizzativi e burn out - Una cella come settino - Resilienza e suggestione: una possibilità per gli psicologi penitenziari -
Appendice bibliografica.
Galliena E., Fabrizia Brocchieri F.,
Carcere e trattamento in alta scicurezza. Protagonisti a confronto.
Franco Angeli, Milano, 2012.
Come è possibile coinvolgere detenuti in apparenza inavvicinabili, come quelli reclusi presso una Sezione ad Alta Sicurezza, e portarli a parlare di sé, a costruire uno strumento di indagine su come ci si relaziona tra compagni di detenzione e con gli operatori penitenziari che si incontrano quotidianamente? Le autrici, grazie all'aiuto e alla collaborazione della Direzione della Casa di Reclusione di Milano-Opera, sono riuscite nell'impresa di accompagnare per quattro anni un gruppo di detenuti della Sezione di Alta Sicurezza nella realizzazione di una ricerca-intervento sulle modalità di comunicazione interpersonale e sulle strategie di problem solving utilizzate all'interno della ezione stessa per far fronte alle criticità quotidiane che si instaurano nel rapporto tra i vari protagonisti della realtà carceraria: compagni di sezione, polizia penitenziaria, educatori, direzione. Il libro propone le basi per un nuovo modo di capire e sostenere la condizione di chi è stato condannato a pene di lunga durata e dimostra come, anche nella condizione detentiva più severa, sia possibile sviluppare un clima di dialogo, confronto e riflessione tra le diverse componenti del sistema carcerario. Il testo si rivolge a tutti gli operatori che a vario titolo lavorano nel contesto carcerario, ma anche a quanti per motivi personali sono vicini alla realtà dei penitenziari, come spunto per pensare e avviare possibili processi di cambiamento.
Della Guardia A., Bassetto R.,
Persone dentro. Un viaggio alla riscoperta delle emozioni che cambiano il modo di vivere e pensare il carcere,
Palombi Editori, Roma, 2009
Basco Paolo, Del Citerna Laura
Le parole della libertà. Un modello comunicativo per il trattamento penitenziario.
Franco Angeli, Milano, 2009
Paolo Basco è un direttore penitenziario e Laura Del Citerna uno psicologo penitenziario /esperto ex art. 80). I due autori presentano un originale metodo di intervento trattamentale - pensato in particolare per la realtà carceraria, ma adatto anche ad altre situazioni che presentino costrizioni della libertà - per favorire processi di responsabilizzazione e cambiamento.
Boccadoro L., Carulli S.,
Il posto dell'amore negato. Sessualità e psicopatologie segrete,
Tecnoprint, Ancona, 2008.
Il testo descrive una indagine sulle caratteristiche sessuali, relazionali e psicopatologiche, condotta su un gruppo di soggetti relegati nelle istituzioni segreganti, definite anche istituzioni totali. Vengono affrontate le tematiche riguardanti i background che generano la devianza, le patologie che possono condurre al crimine e quelle che traggono origine dall'istituzionalizzazione.Una inchiesta questa che, forse per la prima volta in Italia, viene effettuata con uno strumento standardizzato, quindi inconfutabile, su un argomento così delicato e per troppo tempo, forse, volutamente dimenticato: il pianeta sesso degli individui esclusi dalla società.
Lo psicologo criminologo.
De Leo Gaetano, Patrizi Patrizia
Editore Giuffrè, 2006
Nuova Edizione.
Il volume affronta le questioni teoriche e gli ambiti d'azione della psicologia applicata ai contesti del crimine e della giustizia penale. Questo obiettivo d'interesse è rappresentato dalle tre
parti di cui si compone il volume. La prima parte affronta temi e nodi teorici, di ricerca empirica e di formazione, ponendo attenzione ai delicati, complessi, talora problematici rapporti fra
psicologia e criminologia; la seconda parte evidenzia un settore di competenza dello psicologo criminologo in crescente, rapido sviluppo, quello delle investigazioni in campo penale; la terza
parte illustra ed esamina con riguardo ad esigenze conoscitive, metodi e strumenti, i principali ambiti di attività dello psicologo criminologo.
Sullo sfondo, quale criterio orientativo delle tematiche trattate, le specificità professionali dello psicologo che opera nel settore oggetto di studio del volume e la sua tensione tipicamente
interdisciplinare ed interprofessionale. (recensione IBS)
Concato G. e Rigione S. (a cura di),
Per non morire di carcere.
Esperienze di aiuto nelle prigioni tra psicologia e lavoro di rete,
.Franco Angeli, Milano, 2005.
Scopo di questo libro è quello di riaprire la questione del malessere prodotto o aggravato dalla condizione detentiva e di illustrare le iniziative intraprese per individuarlo, arginarlo e
possibilmente contrastarlo, evitandone gli esiti estremi e più tragici: autolesionismi, tentati suicidi, suicidi. Nella prima parte psicologi, educatori e dirigenti di istituti penitenziari
presentano un resoconto delle esperienze di aiuto più significative da loro realizzate. Su di esse, nella seconda parte, si pronunciano criminologi, giuristi, magistrati e sociologi. Nella terza
parte, infine, esponenti regionali rispondono con proposte concrete alla richiesta di un'attenzione diretta del territorio alle problematiche del carcere.
Concato G. e Mariotti Culla L. (a cura di),
Supervisione per gli operatori penitenziari. Il progetto «Pandora» con i gruppi di osservazione e trattamento,
Franco Angeli, Milano, 2005
Il volume illustra la sperimentazione sulla supervisione dei Gruppi di Osservazione e Trattamento in carcere, realizzata dall'Istituto Superiore di Studi Penitenziari, diretto da Luigia Mariotti
Culla, in collaborazione con l'Università di Firenze, nell'ambito del progetto "Pandora". Obiettivo del progetto era quello di incrementare, nelle équipe multiprofessionali del trattamento, la
cultura e la pratica del lavoro di gruppo basato sull'integrazione delle diverse competenze e finalizzato alla progettazione/pianificazione degli interventi e alla definizione di obiettivi chiari
e condivisi.
Ferrario G., Campostrini F., Polli C.,
Psicologia e carcere. Le misure alternative tra psicologia clinica e giuridica,
Franco Angeli, Milnao, 2005
Gli operatori e i volontari che varcano le porte di un carcere, si trovano immersi in una realtà del tutto particolare, caratterizzata da dinamiche relazionali molto complesse. Per poter intervenire in modo efficace in un contesto tanto difficile è fondamentale, innanzitutto, capire quali elementi caratterizzano il rapporto detenuti-agenti e, secondariamente, quello detenuti-operatori esterni, in modo da calibrare al meglio la posizione professionale da assumere e gli interventi da attuare. Con questo obiettivo gli autori hanno indagato gli aspetti del conflitto sociale e psicologico che definisce i rapporti interpersonali che si instaurano in carcere, e che ne determina sia la qualità sia la ricerca "semplificatrice" di alleanze.
Psicologia penitenziaria.
Sviluppo storico e contesti psicologico-sociali e clinici.
Carlo Serra
Giuffré Editore, 2003
Terza edizione riveduta e ampliata.
Psicologia giuridica penale. Storia, attualità e prospettive.
Patrizi Patrizia
Editore Giuffrè, 1996
Il libro traccia la storia della psicologia giuridica penale in Italia dall'inizio del secolo ad oggi: dalle origini della disciplina alle sue attuali prospettive di sviluppo. L'opera é composta da sei capitoli: dopo una prefazione di Guglielmo Gulotta nel primo capitolo, "Linee evolutive e confini disciplinari", viene proposta una rassegna ragionata degli avvenimenti che hanno caratterizzato le fasi della psicologia giuridica dagli inizi del Novecento fino ai giorni nostri. I criteri utilizzati si propongono di tracciare gli sviluppi della disciplina e di delinearne una prima, generale fisionomia. I capitoli successivi si immergono nella materia per cogliere i suoi diversi campi di interesse con riferimento alle grandi tematiche della psicologia criminale, giudiziaria, penitenziaria; uno spazio particolare é dedicato al settore minorile. L'ultimo capitolo tratta, nello specifico, la questione dei rapporti fra diritto e psicologia. La postfazione, curata da Guglielmo Gulotta e Antonietta Curci, affronta gli sviluppi internazionali e propone alcuni riferimenti agli aspetti civilistici della materia.